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Parco archeominerario di San Silvestro
Il Parco di San Silvestro, con i suoi 450 ettari, interessa solo una parte del distretto minerario campigliese, ma ne costituisce il nucleo storico più importante. |
Ciò che caratterizza maggiormente il Parco sono i segni dell'attività estrattiva dei minerali di piombo, rame e argento, un'attività iniziata già nel VII sec. a.C. e protrattasi con alterne vicende fino ai giorni nostri.
In località Temperino, all'ingresso del Parco, una serie di edifici, costruiti fra la metà del secolo scorso e gli inizi di questo secolo per le attività estrattive, sono stati restaurati e ospitano il centro visita, i musei del parco ed il punto di ristoro. Qui si trova anche l'ingresso della miniera e da qui parte una serie di percorsi archeominerari che conducono il visitatore alla scoperta del Parco. Lungo questi sentieri si possono raggiungere a piedi il villaggio medievale di Rocca San Silvestro, oppure il centro storico di Campiglia Marittima, dove ha sede il museo di Palazzo Pretorio.
Dalla miniera del Temperino, con i segni del faticoso lavoro minerario al castello medievale di Rocca San Silvestro, in un ambiente dove uomo e natura hanno creato insieme un paesaggio di boschi e macchie che nascondono antiche vestigia minerarie.
L'ingresso è collocato in località Madonna di Fucinaia ed è indicato da segnali indicatori sulla SP20. Le aree di parcheggio sono due e sono dislocate rispettivamente lungo la strada provinciale in corrispondenza dell'ingresso (dove si può proseguire a piedi per circa 800 m, seguendo le indicazioni Temperino), e nell' area del Temperino (dove non è consentita la sosta agli autobus). La biglietteria ed i servizi principali sono collocati in questa stessa area, presso i Musei del Parco.
Testo raccolo: http://www.parchivaldicornia.it
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